NELLA SUA PERSONALE, di storia, c’è già , vista la miglior stagione di sempre della sua carriera. Ma vuole di più: non basta il titolo di capocannoniere acquisito ormai mesi e mesi fa, il Pipita è a tre gol dal record assoluto di reti in Serie A. I 35 di Nordahl, attaccante del Milan anni ‘50. All’epoca la Serie A era a 20 squadre, proprio come adesso. Un doppio Nordahl (35 e 34 reti) e poi Angelillo con 33 gol (ma con la Serie A 18 squadre) sono gli obiettivi di Higuaìn, che ora è il quarto cannoniere di tutti i tempi, scavalcando Toni (che domani lascerà il calcio) che di reti ne fece due giusto 10 anni fa con la maglia della Fiorentina. Appena tre gol, non sono tanti in due partite per uno che fino ad oggi di reti ne ha già segnate 32, quasi uno ogni gara.
ECCO PERCHÉ VINCERE COL TORINO è la sola soluzione, in modo da arrivare all’ultima giornata di campionato col vantaggio intatto di due punti, magari sperando in uno stop della Roma. Sarebbe bello festeggiare secondo posto e primato di Higuaìn. Ci vorrebbero quattro gol per superare Nordahl e diventare il migliore di sempre. Altre due doppiette? Perché no. Il Pipita ne ha già realizzate nove. Ma al suo incredibile campionato manca soltanto la tripletta: non ne sono ancora arrivate, e da domani in poi va sempre bene. L’importante è vincere e smetterla di guardarsi alle spalle.
Fonte : Giovanni Scotto - Il Roma