La questione San Paolo continua a tenere banco, dopo l'annuncio dell'approvazione della delibera da parte della Giunta, che di fatto dà il via all'iter che condurrà ai lavori veri e propri. C'è però chi non è d'accordo sui tempi
dichiarati da Sindaco (che dice luglio) e Assessore (che dice autunno). E' Ivan Allegro, partner di una società di consulenza specializzata in finanza esperta in impianti sportivi (si è occupata di quelli di Cagliari, Crotone e Pescara).
Lavori di rattoppo al San Paolo
«I lavori al San Paolo secondo me non sono una buona notizia,
ma un’occasione perduta per tutti - dice a Repubblica -. Da quello che leggo si tratterà di un intervento di somma emergenza sulle fatiscenze, solo per adeguare il San Paolo ai requisiti richiesti dall’Uefa. Più un rattoppo che un restyling, se si tratta di questo».
Il costo e i tempi dei lavori
«Questi lavori tra l’altro allontanano l’ipotesi dello stadio di proprietà o in gestione del Napoli: 10-15 milioni a stagione persi. Per un San Paolo da 45 mila posti servono 80 milioni: ma con azionariato popolare e sponsor...i cantieri non apriranno subito. Dopo la delibera del Comune e la pubblicazione del bando sarà indetta una gara europea. La procedura per le offerte durerà 9 mesi. E prima che inizino i lavori ne passeranno almeno il doppio».