Diego Armando Maradona è stato intervistato da Sky, e precisamente da Gianluca Di Marzio, col quale ha messo subito in atto un siparietto: «Sono contento che sei tu a intervistarmi, il figlio di Gianni Di Marzio... Ho coniusto il tuo papà quando avevo 16 anni in Argentina; mi diceva che ero un giocatore adatto all'Italia. A quel tempo si diceva che potevo finire alla Juve, poi invece sono finito del Napoli e credo che lì sia andata bene».
Si parla
ancora di Napoli: «Amo Napoli, mi piacerebbe tornare un giorno ma è difficile: la burocriazia e la politica in Italia è più forte dell'amore di un pallone. Nonostante tutto, l'amore per i napoletani non lo può cambiare nessuno. L'Italia mi manca tanto, però qualcuno ha iniziato a cacciarmi (il Fisco, ndr). Nonostante i problemi, l'amore dei napoletani verso di me non è cambiato così come il mio rispetto per loro. Amo Napoli, mi piacerebbe tornare un giorno ma è difficile: la burocrazia e la politica sono più forti dell'amore di un pallone».
Adesso lavoro a Dubai e sono ambiasciatore dello sport, mi trovo benissimo e c'è un progetto con Infantino che mi è sembrata una persona trasparente. Abbiamo parlato quasi un'ora e dopo la mia vacanza in Argentina penso che ci rivedremo per iniziare a lavorare per questo calcio che sta allontanando le famiglie dagli stadi».