Il San Paolo chiude. Una disposizione del capo di Gabinetto Auricchio (che sembra essere anche polemica, anche se è scritta in modo poco chiaro) stabilisce che «Tenuto conto delle condizioni in cui versa attualmente il prato del San Paolo, data la necessità di avviare
tutte le attività indispensabili al ripristino dello stato dei luoghi, autorizza ad horas la sospensione di tutte le manifestazioni in programma che prevedono l'utilizzo del prato».
Poi l'aggiunta cui facevamo riferimento, cripitca nel contenuto e sembra polemica: «Si coglie l'occasione per evidenziare che codesto ufficio bene avrebbe fatto a rilevare le evidenti difficoltà onde intervenire più tempestivamente nella variazione della programmazione degli eventi previsti presso l'impianto in questione».
La guerra sul San Paolo continua. Sotto a chi tocca...