Il presidente del Napoli De Laurentiis vuole anticipare una parte del denaro che occorrerà per procedere ai lavori urgenti al San Paolo. Ma purtroppo non può. Colpa della burocrazia, che impone una serie di requisiti e passaggi.
Tra il Comune e la SSC Napoli c'è stato un incontro in cui le parti hanno convenuto sulla necessità di intervenire in fretta per migliorare la vetusta struttura di Fuorigrotta.Con De Laurentiis negli USA, è stato l'amministratore delegato Andrea Chiavelli a parlare a nome del club azzurro.
Il punto davanti al quale la situazione ha avuto un rallentamento è burocratico. Per poter intervenire con soldi privati in strutture pubbliche occorrono dei presupposti amministrativi, tra i quali una convenzione tra SSC Napoli e Comune. Quella ancora manca. Il Napoli non l'ha mai firmata dopo che il progetto di restyling di De Laurentiis fu respinto nell'ottobre scorso.
Occorre quindi fare prima questo passaggio, e le parti sembrano voler dare un'accelerata, tanto che la prossima settimana si incontreranno gli avvocati per definire tutto. Solo allora verrà superato l'ostacolo che impedisce al Napoli di anticipare i lavori urgenti. Ma non è neppure detto che basti.