Dopo Maggio, anche Benitez ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match con lo Slovan.
HIGUAIN - «E' il primo con cui ho parlato... gli ho fatto gli auguri. Ieri ha detto cose giuste, ha ragione. Dobbiamo lavorare tutti insieme per raggiungere gli obiettivi, ma più di tutti devono mettersi in prima linea i calciatori più importanti».
LA SFIDA IN EUROPA - «Per me la gara più importante è sempre la prossima, e domani vogliamo battere lo Slovan per arrivare primi nel girone».
TATTICA - «L'anno scorso la squadra si sbilanciava di più, quest'anno controlliamo il gioco al 100%. Abbiamo sofferto solo con l'Inter e la Sampdoria per un tempo... Io sono fiducioso perché ci sono grandi margini di crescita. Preferisco vincere 3-2 piuttosto che 1-0».
DIFFICOLTA' - «In tante partite pareggiate abbiamo avuto il gioco in mano, poi abbiamo pagati gli errori. Con l'Empoli sei tiri in porta in ventitré minuti, poi abbiamo fatto un errore e abbiamo peso gol...»
HAMSIK - «Si impegna e lavora sempre, se vediamo i suoi numeri sono migliori rispetto al passato in certe cose, ma sappiamo che non sta giocando ancora al suo livello. Gli manca la fiducia. Voglio recuperarlo, ma per farlo posso lasciarlo in panchina e parlarci o farlo giocare e farlo tornare al suo livello. Domani giocherà Hamsik e altri 10».
LIVERPOOL - «... Se l'oh visto ieri? Ho visto anche la gara della Juventus. Nei sedicesimi so che potremmo anche incontrare il Liverpool, esattamente come altre squadre. Io non dico niente e resto tranquillo».
RAFAEL E ANDUJAR - «Andujar è un giocatore che tengo in considerazione, ma abbiamo scelto di confermare la fiducia a Rafael».
L'INDISCREZIONE SULLA SCORTA - «Io scortato? Si tratta di una notizia non corretta che è stata diffusa da un giornalista che forse non ha ancora capito come vanno le cose».
RINNOVO - «Per ora penso solo a lavorare, e alla partita di domani. Andiamo avanti spalla e spalla per continuare a cercare di raccogliere il massimo. Un pareggio o punti di svantaggio nei confronti degli avversari non devono cambiare l'idea di un progetto. Spagna? Non parlo perchè per me Del Bosque può essere l'allenatore della Spagna per altri dieci anni e sarei sempre contento».
PROGETTO - «Non posso garantire risultati, per diventare una società di un certo livello bisogna avere la possibilità di vincere non una sola volta ogni 25 anni. Non è facile parlare di progetti nel calcio italiano, l'importante è avere una mentalità vincente che ti consente di essere costantemente al vertice».
TENUTA - «Condizione atletica? Un ex calciatore ne ha parlato, ma dico che io lavoro per essere ad un livello alto tutto l'anno, senza dover andare nei boschi. Anche con l'Empoli all'inizio c'era intensità altissima, magari non tutti i giocatori saranno allo stesso livello, ma più o meno..»
SOCIAL - «Lavoriamo e monitoriamo il gruppo ogni giorno, sull'intensità, sulla difesa e altro... Chi ne parla senza sapere pecca di professionalità. Il problema è che con i social network tutti possono parlare: chi ha una radio, chi è procuratore...non sanno nulla di cosa succede in una società professionistica».
DUVAN E HIGUAIN? «Può essere anche, ma la parola chiave è equilibrio. Quando lo abbiamo trovato abbiamo fatto bene. Magari se mettiamo due attaccanti, con un centrocampo e due esterni fortissimi, si può fare. Ma abbiamo calciatori con altre qualità da sfruttare».
MERCATO – «Si può fare una grande squadra spendendo tanti soldi oppure pensando a lavorare. Quest'anno abbiamo perso Zuniga e Insigne, l'anno scorso ci è mancato Hamsik per tanto tempo. E anche Michu, lui ci sarebbe stato utile per le palle alte».
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