All'indomani del fattaccio Higuain, scrivemmo che la Juventus aveva pugnalato alle spalle De Laurentiis, solo pochi giorno dopo che il presidente gli aveva riconosciuto di essere un club di classe.
Oggi anche il direttore di Sportitalia, Michele Criscitiello, si mette su questa strada: «La Juve non ha avuto un comportamento esemplare in questo mercato e, dispiace dirlo, Marotta e Paratici si sono mossi con una convinzione eccessiva che sfiora la presunzione. Avrebbero dovuto usare maggior tatto sia con la Roma per Pjanic ma soprattutto con il Napoli per Higuain. Poi i calciatori li prendi, comunque, ci mancherebbe, ma fare quello che ha fatto la Juventus è bellissimo per un tifoso un po' meno per un addetto ai lavori.
Anche se sono la Juventus non posso far effettuare le visite mediche di nascosto a Madrid ad un tesserato di un'altra squadra. Se Higuain avesse avuto una lombosciatalgia e non avesse superato le visite, cosa avrebbe fatto la Juve? E il Napoli con Higuain? Non vogliamo fare i professori perché i professori veri sono Marotta e Paratici, persone che stimo e calcisticamente considero amiche, ma sapete che per noi la legge è uguale per tutti. La Juventus, anche per eventuale convenienza economica, avrebbe dovuto intavolare una trattativa con il Napoli, avrebbe dovuto manifestare la volontà di acquistare l'argentino e solo davanti al muro contro muro con il Napoli avrebbe dovuto appellarsi alla clausola. Discutiamo la forma e non la sostanza che non sarebbe cambiata: ovvero Higuain a Torino. Tra colleghi, Paratici avrebbe dovuto avvisare Giuntoli e non Giuntoli venire a sapere dalla stampa che un suo calciatore si è già sottoposto alle visite mediche con la Juventus. Altro errore bianconero: dopo tutto il caos dichiara di voler trattare con il Napoli la cessione di Higuain. Per la serie: ti umilio anche! Perché se me lo vendi, i tuoi tifosi ti ammazzano e se non me lo vendi sappi che già l'ho acquistato».