«Sono stato a Napoli due volte, poi ci siamo visti anche a Milano e a Bologna. Il Napoli aveva mandato i suoi scout, poi è stato visionato anche dal direttore sportivo e dall'allenatore».
Poi una curiosità : «Sarri è rimasto colpito dal fatto che Arek parli quattro lingue. Significa che è uno che sa adattarsi e apprendere. Tra poco vedrete che parlerà bene anche l'italiano».
Riguardo il contratto che lo lega al Napoli: «E' un ottimo accordo, anche perché prevede dei bonus interessanti. Però non voglio rivelare i dettagli».
«Come l'ha convinto il Napoli? con un progetto. Offrendogli delle prospettive di crescita. Poi l'affetto che i tifosi hanno per il club l'ha spinto ancora di più. Mai vista una devozione così per una squadra. E' come una religione».
«La successione di Higuain? Milik è Milik e vuole dimostrare cosa sa fare lui. E comunque a Napoli l'icona è Diego Armando Maradona. Mi piacerebbe che un giorno nelle stanze dei tifosi del Napoli possa esserci, sotto la maglietta di Maradona, un'altra con il nome di Milik».