Il giorno dopo il successo contro il Bologna, riecheggiano ancora le parole di De Laurentiis sulla questione San Paolo. A giorni dovrebbero cominciare i lavori per l'adeguamento dell'impianto alle normative UEFA. Più in là si procederà alla sistemazione delle "parti visibili", sostanzialmente i sediolini e una rinfrescatina all'intero ambiente.
Un'idea che comunque non esalta più di tanto De Laurentiis. Lui il suo progetto l'aveva presentato ma è stato bocciato dal Comune. Voleva uno stadio più piccolo, voleva metterci risorse sue però per fare uno stadio a modo suo. Se deve investire risorse per fare i lavori come vogliono gli altri, il presidente dice "No, grazie".
A illustrare la situazione ci ha pensato Corriere del Mezzogiorno: «Venticinque milioni basteranno per una messa a lucido, non altro. Il presidente del Napoli ha capito forse prima di tutti che il San Paolo non sarebbe mai stato un gioiellino e investire soldi propri - e ce ne sarebbero voluti tanti - non sarebbe stata una operazione imprenditorialmente redditizia».