L'Assoagenti ha voluto rispondere rispondere alle frasi di De Laurentiis, che li aveva accusati di essere il "cancro del calcio". «L'Assoagenti si riserva di adire le Autorità di competenza onde denunciare il grave danno da diffamazione patito dalla categoria rappresentata a seguito delle dichiarazioni attribuite al sig. De Laurentiis».
«Senza voler ribattere argomenti e frasi poco consone ad un Presidente di una squadra di calcio prestigiosa come la SSC Napoli, si evidenzia ancora una volta come l'attività degli agenti è sempre più ricercata e sollecitata dagli stessi Presidenti che chiedono l'aiuto del procuratore, conferendogli mandato, per superare una serie di ostacoli di natura tecnica e contrattuale onde consentire l'acquisizione dei calciatori, il cui valore tecnico, patrimoniale ed economico è lievitato nel tempo».
«Quanto alla affermazione di De Laurentiis secondo cui gli agenti "rovinano anche i propri assistiti proponendo contratti più ricchi in altre squadre" , si ribadisce un concetto forse poco chiaro a De Laurentiis: i procuratori sono chiamati ad assistere i propri clienti, calciatori o società che siano, onde coltivare sempre il miglior obiettivo che non dovrà essere necessariamente economico ma anche frutto di una scelta personale, familiare nonché tecnica».
Tutto molto bello, ma l'Assoagenti si chiede come mai è sempre più frequente leggere che gli stessi agenti si lanciano tra di loro le stesse identiche accuse di De Laurentiis?