«Noi dobbiamo migliorare ancora nelle partite che viaggiano sui binari non molto congeniali al nostro gioco. Dobbiamo imparare a gestire meglio certi match. La squadra deve passare attraverso questo tipo di errori, ma dobbiamo crescere in mentalità e personalità ».
Riguardo Gabbiadini: «Non gli ho detto nulla di particolare. In fondo non è cambiato niente, visto che Manolo ha già giocato da titolare. Ora si presenta la necessità di inventarsi qualcosa per trovare una soluzione a Gabbiadini che non può giocare ogni tre giorni. Abbiamo diverse soluzioni, dipenderà dalle partite. Potremo usare Mertens da attaccante centrale nelle gare contro chi si chiude, ma contro squadre che giocano alte può far bene anche Callejon».
La stoccata ai giornali. «Vorrei capire come mai dopo una sconfitta certe parole vengono interpretate in modo diverso rispetto a quando vinciamo. Ho sempre detto cosa rappresenta la Juve. Solo dopo Bergamo l'avete interpretato diversamente. Mi ha fatto girare il caz** quando ho letto che secondo voi era una forma di resa».
Il botta e risposta a distanza con Spalletti. «Dice che facciamo il calcio migliore? E io rispondo che la Roma ha le ripartenze più pericolose in Italia. Luciano è un allenatore di livello elevatissimo».
Sul mercato. «La società ha fatto benissimo in estate. C'era il rischio di comprare giocatori bolliti, invece sono arrivati dei giovani. Magari per qualche mese ci faranno bestemmiare, ma in futuro saranno una risorsa importante. Vedo bene questo gruppo nel lungo periodo. il nostro limite è nel breve, ma tutto dipende da noi».
Ai tifosi: «Domani avremo bisogno di tutti. E voglio anche Aurelio allo stadio». E il patron risponde: «Se me lo chiede Sarri non posso non venire».