Hysaj 5: Il duello con Perotti lo vede sconfitto. Disastroso quando prova a fermare Dzeko sul secondo gol.
Maksimovic 5.5: La presenza c'è, la personalità pure. Troppi rischi in disimpegno e sullo 0-2 pensa all'uomo anziché saltare.
Koulibaly 6: Si porta sulla coscienza il gol dello 0-1, ma a dire il davvero se non ci fosse stato lui il gol Dzeko lo avrebbe fatto 25 minuti prima. Segna il gol azzurro, poi ne evita almeno un alto paio. Se non ci fosse stato lui là dietro, finiva in imbarcata.
Ghoulam 4: I duelli con Salah se li piange soprattutto Koulibaly, e questo qualcosa pure significherà . Lui non c'è mai. Peraltro tiene in gioco l'egiziano sull'1-3. Florenzi al 93' lo ferma in modo irridente facendogli capire la sua fumosità .
Allan 6.5: Nel primo tempo è il migliore degli azzurri. Corre, recupera palloni e si inserisce. Anche nella ripresa si batte fino alla fine.
Jorginho 4.5: La sua copertura è fondamentale in un paio di casi nel primo tempo, solo per questo gli alziamo un po' il voto. In fase offensiva contributo minimo. Due tiracci sballati. Male.
Hamsik 5.5: Il capitano c'è. Fa da regista, prova a giostrare il gioco. Gli manca l'incursione o il tiro. Nella ripresa sparisce piano piano.
Gabbiadini 4: Ancora una volta si scioglie davanti a una big. Com'era accaduto contro l'Inter lo scorso anno, l'occasione importante la fallisce. Per gran parte del tempo si mette il frac, come se gli altri dovessero metterlo davanti alla porta per forza. Il confronto con Mertens, che gli subentra, finisce con una nettissima vittoria del belga. Il pubblico, che lo ha sempre applaudito e sostenuto, lo bersaglia con i fischi, ma questo sembra ingeneroso.
Insigne 4.5: A conti fatti, il bilancio dice: niente. Fa tutto senza ottenere nulla. L'unica cosa buone è un cross nel primo tempo per Callejon. Per il resto il vuoto.
Entrati.
Mertens 6.5: Entra e si vede un abisso con lui in campo rispetto a Gabbiadini. Corre, pressa, tira. Sarà il titolare dalla prossima.
Zileinksi sv:
El Kaddouri sv:
Allenatore.
Sarri 5: Spalletti lo spiazza con Nainggolan trequartista dietro Dzeko. La mossa Mertens forse è tardiva. Però abbiamo una sensazione forte: Sarri avrebbe voluto levare prima Gabbiadini o magari non metterlo proprio, ma significava ammazzare psicologicamente Manolo. Il guaio è che è lo stesso Gabbiadini che finisce per "condannarsi" da solo a perdere subito il posto da titolare.
Per il resto c'è poco da dire, perché la Roma ha vinto perché i suoi sono stati più attenti, efficaci e hanno sbagliato meno.
di Stefano Mastronardi