Rabbuiato in volto, il tecnico azzurro Sarri ha commentato il ko interno contro la Roma. «Abbiamo fatto un buon primo tempo perché li abbiamo messi in difficoltà , poi per un episodio ci siamo ritrovati sotto. Quando poi vai sotto con la Roma è dura, perché se gli lasci campo aperto sono dolori. Nel secondo tempo abbiamo poi puntato troppo sull'azione individuale. Quando l'abbiamo riaperta sembrava potessimo fare anche il 2-2, poi però ci siamo scoperti troppo ed è andata male».
«Non mi ha dato la sensazione che fosse una squadra spenta, anzi anche dopo il loro gol ci abbiamo provato e insistito. Ci abbiamo messo del nostro per perdere, però la cosa positiva è che i ragazzi ci sono stati. E' chiaro però che dobbiamo sistemare alcune cose».
«Gabbiadini? La sostituzione serviva a rompere l'inerzia di una partita che si era messa male. Ho provato a cambiare le caratteristiche dell'attacco per dare qualche grattacapo in più, ma non è che cambia le cose o il pensiero su Gabbiadini».
«Manca un attaccante di peso per le spizzate di testa? Anche prima non c'era, per cui non è che è cambiato. Il nostro problema in attacco è che avevamo Milik che s'è rotto, peraltro in un momento lontano dal mercato. Poi non è che possiamo prendere tanti giocatori per ruolo».
«Mercato? Lo fanno direttore sportivo e società . Se trovano qualcuno che può servirci ed è compatibile con i costi allora si può prendere, ma io non ho notizie del genere per cui vado avanti così».