«Abbiamo tanta voglia di tornare a giocare dopo queste due sconfitte. fosse stato per noi avremmo giocato di nuovo domenica sera, senza aspettare questi tre giorni. Vogliamo reagire e dimostrare che siamo forti. Ci vuole misura nei giudizi: 15 giorni fa eravamo considerati migliori d'Europa, adesso no. Dobbiamo ritrovare le nostre certezze, per questo vogliamo fare una grande gara domani».
«Sappiamo che il Besiktas è un avversario difficile, lo dicono i numeri di quello che stanno facendo: hanno pareggiato a Lisbona con il Benfica e non era facile. Sarà una partita complicata».
«Non dobbiamo stare lì a pensarci troppo, dobbiamo solo giocare il nostro calcio. Conosciamo tutti cosa vuole il mister in campo e quindi sappiamo cosa fare. Poi è chiaro che il calcio è così, capita a volte che si perde. Ma subito dopo bisogna reagire e rialzarsi. Abbiamo lavorato in questi giorni per capire cosa stava succedendo, abbiamo capito in cosa dobbiamo migliorare e lo faremo. Non ripeteremo gli errori commessi».
«L'assenza di Albiol non credo che abbia pesato, anche perché abbiamo sbagliato tutti. Non è una questione di nomi, difendiamo tutti e quando non lo facciamo bene si sente. Dobbiamo migliorare».
«Gabbiadini? E' un grandissimo giocatore. Da parte nostra dobbiamo dargli una mano per cercare a farlo uscire fuori da questo momento, dobbiamo dargli una mano adesso e renderlo un giocatore migliore. Ci darà una grande mano».
«La Champions ci attrae di più del campionato? Per niente. Assolutamente c'è solo la Champions nella nostra testa, da giovedì solo il campionato. Qullo che possiamo conquistare lo sapremo solo a maggio. Per adesso testa al Besiktas e poi al Crotone».
Domani Reina raggiungerà le 150 presenze nelle coppe Europee. «Per me è un grande onore. Un orgoglio, come vestire la maglia del Napoli in Italia ed in Europa. Sono contento, soddisfatto ma vorrei farne altre cinquanta. Sento la responsabilità di questo peso, ma giocare a calcio mi rende un privilegiato».