Gonzalo Higuain ha concesso una lunga intervista al Corriere della Sera, nella quale ha analizzato il suo rapporto con la Juventues e quello che fu col Napoli.
«Aver avuto le critiche durante questa estate è stata dura. Mi hanno massacrato. Hanno detto che stavo male e tante altre cose. Poi sono entrato, ho segnato e per tutti ero in grande forma, questo a volte non lo capisco proprio».
«Quando sei alla Juve capisci certe cose: da fuori dici sono forti, mentre quando ci sei dentro dici "cazzo...!", nel senso che ci sono giocatori che hanno vinto tanto eppure ancora hanno questa fame di vincere. Vedere Buffon o Barzagli dare tutto per il calcio fa la differenza: è questa la mentalità che ti porta lontano».
«Non aver esultato col Napoli è stato un gesto di rispetto. Avevo già deciso prima della partita di reagire così. Sono un uomo che non dimentica quello che ha fatto e quello che ha ricevuto. E a Napoli mi hanno dato tantissimo e mi hanno fatto crescere. È stato un segno di ringraziamento alla squadra, all’allenatore, ai tifosi. Dopo la partita ho esultato con quelli della Juve, perché lo meritano anche loro per il rispetto e l’amore che mi stanno dando».