L'agente di Manolo Gabbiadini, Silvio Pagliari, ha parlato ai microfoni di Tele Radio Stereo a proposito del mercato di gennaio e del suo assistito: «Da anni non chiamo più il mercato di gennaio mercato di riparazione, perché esiste la possibilità in inverno di reperire calciatori che possono migliorare le rose [..] A quattordici anni l'Atalanta mandò Manolo a giocare in prestito perché ancora non era fisicamente pronto. Lo incrociai a Montichiari e mi incantò il suo piede sinistro. Non mi sorprende il suo percorso, è un ragazzo con la testa sulle spalle, di quei calciatori che parlano poco ma mostrano tanto [...] Deve ancora esprimere tanto, fa bene Mihajlovic a pungolarlo, perché va ancora aspettato. Sinisa è una specie di padre-allenatore, può bastare per capirci quello che sta facendo anche con Okaka. [...] Il suo sinistro può ricordare, per come calcia, Gigi Riva, ma ovviamente più che un paragone è un in bocca al lupo per Manolo, che senza grilli per la testa, senza creste e senza tatuaggi, mostra il talento di un calciatore che fa la vita del ragazzo della porta accanto, figlio legittimo di quella Bergamo che preferisce i fatti alle parole».
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