Fair play elegante, tra Juve e Napoli. Alla presenza dell'ambasciatore in Qatar, Andrea Agnelli e Aurelio De Laurentiis trascorrono alcune ore assieme, chiacchierano e condividono gli impegni istituzionali. Un cocktail di benvenuto dell'ambasciatore italiano Guido De Sanctis sul roof garden di un ristorante di lusso (Agnelli e De Laurentiis hanno portato in omaggio le maglie delle rispettive squadre), poi il pranzo insieme. Agnelli fa la prima bartuta: «...il Napoli è più forte di noi in una singola partita...», De Laurentiis risponde mettendo una pietra sopra i veleni di Pechino ("Acqua passata"). Poi stretta di mano a suggellare un clima amichevole che più non si potrebbe.
Il patron azzurro ha anche avuto modo di rilasciare qualche battuta ai presenti: «Non importa se lottiamo o no per lo scudetto. Qui c'è sempre una maglia da onorare, siamo sempre il compito di onorare una città che soffre. Prima giocavamo in modo diverso, più collaudato, con il modulo di adesso dobbiamo lavorare ancora molto. Ma non possiamo pensare di comprare giocatori che costano 8-10 milioni all'anno come ingaggio. La squadra? Mi sono fatto sentire con la squadra, perché la fortuna è che hanno un presidente che certe cose non le manda a dire...».
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