Dagli studi del Processo del Lunedì, Aurelio De Laurentiis è un fiume in piena: «E' stata una grandissima prova generale in vista del campionato. Benitez? Speriamo di proseguire con lui, ho scelto bene due anni fa. Lui è un galantuomo, può insegnare calcio, bisogna solo avere la pazienza di far capire i suoi insegnamenti».
SQUADRA- «Rafforzando la squadra, potremo andare lontano. Ci sono tanti stranieri».
DEDICHE- «Mi dispiace per Insigne che non è qui con noi... E per Ciro».
VOCI - «Tifosi in festa? Sono contento. L'impegno non è mai mancato. Si dice spesso che sto vendendo il Napoli, che mi sono stancato.... Quando comprai il Napoli ho lasciato Brad Pitt ed Angelina Jolie, sono passato da belle femmine a dei maschi. Io non venderò mai il Napoli, resterà saldamente nelle mie mani».
TIFOSI - «Devono capire che il calcio sta cambiando, sono pronto ad aprire un confronto democratico per assecondare le loro richieste corrette e giuste, non quelle di folli».
BENITEZ- «Non dobbiamo strappare le promesse a nessuno. Napoli è unica al mondo. Chi vuole restare, e se ne innamora, resta, chi invece non se ne pervade andrà altrove con altre situazioni più sbiadite, con nebbia. Napoli ha Ischia, Capri, Sorrento e la costiera amalfitana».
DE MAGISTRIS - «Il Sindaco deve capire che il primo cittadino deve diventare un manager per gestire la città. Prima di sparare cavolate sugli acquisti, o non acquisti, il signor de Magistris pensasse ai problemi della città. Il Napoli è in affitto per il giorno della gara, in alcuni casi il campo ci viene consegnato con buche. Quando faremo un accordo per gestire tutto l'impianto ne riparleremo. Il sindaco è andato via? Gli è convenuto».
TRIS - «E' il terzo trofeo della mia gestione? Mi fa piacere, ma per me è un punto di partenza in vista del futuro. Buon Natale a tutti ed un radioso 2015 a tutti».