Un anno e mezzo in Italia, poi la decisione di dire addio al Napoli e cercare fortuna in Spagna. Dove? Ancora non si sa. non lo dice, Frank, che è tornato a parlare ai colleghi estoni: «Sono stato a Madrid prima di Natale. Ero interessato sia a vedere il tipo di allenamento che le condizioni di vita. Ho girato anche nei pressi di Madrid, ma dove andrò a giocare non posso dirlo ancora».
SCELTA. Sorride quando gli fanno notare che anche in Olanda lo hanno cercato, ma non commenta. «Perchè la Spagna? Per la creatività... In Italia ho avuto un sacco di addestramento tattico, di lavoro sulle posizioni. In Spagna invece c'è più fantasia, più libertà di creare qualcosa dal nulla, mi piace».
NAPOLI. «I tifosi del Napoli mi hanno chiesto il motivo per cui ho deciso di andare via. Ma dopo tutto è la mia vita e la mia decisione, per me è un passo in avanti. Il tempo è dalla mia parte, volevo qualcosa di diverso, capire se sono in grado di fare di più! La Spagna non mi spaventa anche grazie al Napoli, perché lì ho avuto una formazione mentalmente molto dura».
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