C'era una volta "la pista d'atletica non si tocca". C'era una volta "La pista d'atletica? La usano 3mila cittadini". C'era una volta: "Il Maradona deve mantenere la sua finalità sociale, cioè essere una struttura pubblica".
Poi però arriva la UEFA e dice: se non fate i lavori come diciamo noi, gli Europei ve li scordate.
Ed ecco che arriva una nuova versione, direttamente dal sindaco Manfredi: "L'eliminazione della pista d'atletica e l'avvicinamento delle curve al campo di gioco è un'ipotesi realistica, perché è una condizione che viene posta anche dalla Federazione internazionale per l'accreditamento alle competizioni internazionali. La UEFA vuole uno Stadio che sia completamente dedicato al calcio, dove ci sia anche una maggiore vicinanza degli spettatori rispetto al campo di gioco".
Il Sindaco aggiunge: "Nel momento in cui si realizza questo investimento da parte della società , lo Stadio Maradona entrerà nella completa disponibilità della squadra. Sarà dedicato solamente al calcio e troveremo una soluzione alternativa per quanto riguarda le altre destinazioni d'uso. Ci sarà una convenzione di lunga durata, perché questo è previsto dalla legge sugli Stadi."
Riguardo alle modalità di svolgimento dei lavori: "Il Napoli non andrà a giocare altrove mentre si svolgeranno i lavori. Vogliamo trovare le formule per consentire la contemporaneità tra l'uso dello stadio e i lavori che devono essere portati avanti. Questa esperienza è stata fatta in molti stati italiani ed esteri: dal punto di vista tecnico è possibile, è solo una questione organizzativa".
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