Antonio Conte parla in conferenza stampa in vista della sfida Lazio Napoli di Coppa Italia.
"La prima cosa che vogliamo fare è mandare un grande abbraccio a Bove, siamo tutti con lui e speriamo che possa tornare a fare quello che faceva bene prima".
Turnover. "Il nostro obiettivo come squadra è crescere sia come collettivo che a livello individuale. E per farlo serve giocare quanto più è possibile. Purtroppo noi non facciamo la coppe europee, quindi quest'anno alcuni calciatori sono penalizzati, anche perché siamo stati bravi e fortunati a non avere infortuni. Contro Modena e Palermo in Coppa c'è stata la possibilità di dare spazio a chi ha giocato meno, giovedì sera avremo un'altra opportunità per testare la crescita di tutti. Però noi vogliamo andare avanti in Coppa, anche perché significa guadagnare altro spazio per dimostrare che si stanno facendo dei miglioramenti. Per questo affronteremo la gara con grande impegno".
Formazione. "Non la farò in base alla partita successiva, perché la gara più importante oggi è quella di giovedì. Il buon inizio di questo campionato è merito di tutta la rosa come a chi è subentrato, ha giocato poco o niente tenendo il livello di competitività e intensità in allenamento. Darò spazio a chi ha meritato di averlo, e sono sicuro che vedrò una grande riposta come fatto contro il Palermo. Abbiamo bisogno di risposte e ponderare bene tutta la situazione. Ma non è un esame per nessuno, perché faccio giocare chi ritengo sia meritevole di questa opportunità. Da Dimaro ad oggi ho visto una crescita notevole di tutti e gliel'ho anche detto, però per essere credibile, dopo aver constatato il miglioramento del singolo devo dargli l'occasione di giocare".
Su Raspadori. "Jack è importante e meriterebbe più spazio. Fa parte di quei 14 che hanno giocato di più, è un calciatore intelligente mi aspetto di avere delle conferme di giovedì. Lui alza la qualità nel palleggio e nelle conclusioni. Ho la necessità impellente di vederlo dall'inizio come gli altri. Stiamo provando delle cose, ho bisogno di fare verifiche. Avevo pensato di fare amichevoli internazionali durante la settimana ma è difficile... però sarebbe necessario ed importante".
Le frasi di Marotta sullo Scudetto. "Dice che siamo favoriti? Può dire quello che vuole... lo conosciamo... so che ognuno deve recitare la propria parte. La verità dei fatti però è che l'Inter non ha due squadre, ma ne ha due e trequarti... per cui parliamo del nulla cosmico. Loro possono fare campionato, coppe e tutto il resto sapendo di mandare in campo sempre una squadra di altissimo livello. Si stanno concentrando su di noi e non vedono chi può dargli fastidio. Non credo che Marotta sarebbe contento se a fine anno non dovesse vincere lo scudetto..."
Scudetto. "Dobbiamo fare una distinzione tra sognare ed essere realisti. Il diritto di sognare non lo nego a nessuno, ma da professionista realista so che per costruire delle cose serve tempo, e in questo credo di avere una certa esperienza. Qui si usa la parola "vincere" con troppa leggerezza, come se fosse una cosa facile da ottenere, e non è così. Dobbiamo essere umili e non perdere l'umiltà come ambiente: è un monito che va detto all'ambiente. Umiltà, piedi per terra e basta sparare fesserie. Per arrivare a certi livelli serve lavoro, lavoro, lavoro... Io a fine anno sarò contento se vedrò che si sono messe delle basi per essere ambiziosi. Sarò contento in quel caso, noi dobbiamo oltre il risultato e la classifica. Noi dobbiamo centrare gli obiettivi che ci siamo posti con il club. Sappiamo qual è il nostro reale obiettivo".
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