Conferenza pre-Palermo di Rafa Benitez.
Ecco il tecnico azzurro: «Ho parlato ieri con De Laurentiis, e siamo certi che la squadra farà una buona stagione. Possiamo ancora migliorare. I numeri sono favorevoli, siamo la squadra che tira più in porta della Serie A. Però l'anno scorso attaccavamo e facevamo subito gol, adesso non ci riesce. Meritavamo di vincere in entrambe le gare di campionato, ma abbiamo perso».
TURNOVER - «Definitemi questa parola... Parlate di turnover ma non si ha un concetto chiaro. Io dico che noi valutiamo con lo staff ogni cosa di un giocatore. Dopo ogni partita perde energie e alla successiva, se non fa pause, rende di meno. Se un top player non ha energie per essere al 100% ma solo al 75% e ho un altro giocatore che arriva a 80, allora gioca quest'ultimo. Inoltre la stagione è lunga, e se per far giocare sempre gli stessi rischio di perderli per un mese a causa di un infortunio non va bene. Bisogna usare il cervello, non il cuore e se devo fare un turn-over massiccio lo faccio e basta».
HAMSIK - «Sono soddisfatto di lui, ha giocato bene con lo Sparta ma era affaticato, ecco perché non ha giocato a Udine. Sarà un giocatore importantissimo per noi».
MODULO - «Lo stiamo cambiando. Ma a gara in corso. Sembra che il modulo sia decisivo, ma non lo è, in realtà. Il Napoli giocava benissimo l'anno scorso, era bello da vedere e faceva tanti gol. La nostra forza è quella di giocare la palla, ma dobbiamo lavorare su altre cose. Tre o quattro giocatori sono nuovi e devono ancora conoscersi coi compagni».
ZUNIGA ESTERNO ALTO - «L'dea è che lui si accentrava per lasciare lo spazio a Maggio per crossare».
BRITOS - «E' l'uomo che ha toccato più palloni contro l'Udinese perché loro si erano chiusi al centro e ci lasciavano spazi sugli esterni».
TIFOSI - «Se ci sono diventano importantissimi. Possono dare più fiducia ai giocatori. Dobbiamo andare avanti tutti insieme, spalla a spalla».
DAVI LOPEZ E MICHU - «David Lopez è stato un portento a centrocampo l'altro giorno. Michu invece deve migliorare la condizione fisica, ma è forte negli inserimenti. Può diventare importante».
LE PICCOLE - «Abbiamo perso contro Chievo e Udinese, ma avevamo le gare in pugno. Le piccole sono un problema perché si chiudono e non lasciano spazi. Credo abbiamo fatto un passo avanti rispetto all'anno scorso».
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