Il tecnico Rafa Benitez ha parlato a RadioKissKiss a ora di pranzo. Ecco le sue dichiarazioni.
COPPA ITALIA. «Con l'Udinese abbiamo dimostrato carattere anche se soffrire non mi piace mai. Mi è piaciuta la personalità dimostrata sui rigori e anche la tenuta di Strinic. Nel primo tempo abbiamo fatto bene ma ci voleva più velocità. Comunque la qualificazione è stata meritata».
STRINIC E GABBIADINI. «Sono andati tutti e due bene. E' più facile parlare con Manolo per una questione di lingua, perché Strinic sa l'inglese ma non è l'inglese di uno che è nato in Inghilterra, e neanche il mio... Il dubbio su di lui era solo fisico, ma mi sembra che ha la capacità di gestire le sue energie».
CAMPIONATO. «Io sono il primo a puntare sempre in alto. Credo che oggi nessuno si accontenta di dove siamo, e questo è un segnale di come stiamo crescendo. Però l'ambizione non deve trasformarsi in pressione, dobbiamo andare avanti con serenità».
RITORNO. «Il bilancio può essere positivo finora, perché in Coppa Italia siamo qualificati, l'Europa League ci siamo e in campionato siamo terzi. Quello che dicevo ai giocatori è proprio questo, che se riusciamo ad andare avanti in tutte le competizioni ognuno di loro avrà più spazio per giocare».
DE GUZMAN. «L'aspetto positivo è vedere giocatori come Adnujar, De Guzman che prima non giocavano o lo facevano poco che adesso giocano e fanno bene. Tutto questo è positivo per la crescita e anche per la competizione tra giocatori, che è fondamentale».
STRUTTURE. «Oggi un amico degli Usa mi ha mandato una mail perché "The Economist" parlava degli stadi italiani. Tutti sappiamo che questo è un aspetto in cui il calcio italiano deve migliorare e crescere. Anche per poter attrarre i giocatori più forti».
FUTURO. «Ho grande rispetto per la città, fortunatamente con Bigon e Aurelio parlo ogni giorno. Abbiamo detto che tra tre mesi parleremo, ma chiaramente il dialogo per migliorare il Napoli continua tra noi ogni giorno».
STATO FISICO. «Abbiamo visto con l'Udinese che tanti giocatori correvano anche molto pure durante i tempi supplementari, per cui fisicamente siamo a posto, non ci sono cali».
CITTA'. «La città è bellissima ancora mi manca da vedere qualcosa e l'affetto dei tifosi mi piace tantissimo. Quello che posso dire loro è che darò il massimo per loro e per far crescere il club».
MERCATO. «Gli arrivi di Strinic e Gabbiadini dimostrano la capacità che ha avuto Bigon e il suo staff. Se ci sono occasioni vedremo, ma non è facile migliorare questo organico».
TURNOVER. «Strinic, Britos... vediamo che succede a sinistra perché il croato è un mese che non ha lavorato. Anche a centrocampo vediamo perché dobbiamo sostituire Gargano».
ZAPATA. «Vederlo con Higuain dall'inizio è difficile perché poi perdiamo il controllo del centrocampo. ma a gara in corso l'abbiamo fatto».
TRENTA MILIONI. «Se li avessi da spendere? Non rispondo perché sarebbe poco corretto nei confronti dei giocatori che ho a disposizione».
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