In una lunga intervista concessa a Globoesporte, il giocatore della Lazio Felipe Anderson ha parlato del passato e del futuro, toccando anzitutto la terribile vicenda personale che lo ha colpito, l'arresto per omicidio del padre: «In questi giorni sono stato in Brasile, la mia famiglia mi ha chiesto di rimanere qui a Roma, sanno e so che sto vivendo un momento importante, meraviglioso. Io sono forte, ho imparato ad esserlo grazie alla mia famiglia. Quando ero bambino ho passato molte difficoltà, ma ho sempre parlato con la mia famiglia, mi sono sempre accanto. E' un momento difficile per noi ma sono sicuro che passerà anche questo; mio padre è tutto per me e io sarò sempre dalla sua parte».
FISICO. «Sto bene, ho solamente bisogno di riprendere il ritmo partita per tornare a segnare. Sono fiducioso del mio talento e sento la fiducia della squadra, che ora mi reputa un calciatore fondamentale. Spero di continuare a fare ciò che ho fatto in questi due mesi».
MERCATO. «All'inizio di questa avventura non era tutto come mi aspettavo. Credevo che in due o tre mesi sarei stato in grado di giocare con regolarità, ma questo non è accaduto. Si erano fatte avanti diverse squadre per me, ho parlato con il Torino e il Napoli e anche altri club di Serie A ma grazie a Dio non sono andato in prestito».
RAFAEL. «Se ho contatti con gli ex compagni del Santos? Sì, con quasi tutti. Rafael è venuto a Roma più volte, anche con Neymar parlo molto su WhatsApp. Siamo lontani ma la nostra amicizia durerà sempre».
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