Faouzi Ghoulam è una delle stelle della Coppa d'Africa, e la sfida di domenica con la Costa d'Avorio è considerata come una sorta di "finale anticipata". Il terzino azzurro, a pochi giorni dalla sfida, è stato intervistato dai colleghi algerini e napoligol vi traduce in anteprima le parole di Faouzi.
«Dopo la vittoria con il Senegal abbiamo ritrovato un po' di serenità, e adesso siamo molto carichi. Stiamo cercando di recuperare le energie spese nella battaglia da dentro o fuori col Senegal. Sappiamo che con la Costa d'Avorio ci attende un match difficile, ma faremo di tutto per vincere».
Gli Ivoriani dicono che la pressione sarà su di voi...
«Provano a metterci sotto pressione, ma vista la qualità che hanno, credo che ce la giocheremo alla pari»
L'allenatore della Costa d'Avorio dice che sarà un match molto fisico.
«Abbiamo visto che durante tutti i match della CAN c'è molto scontro fisico, ma siamo pronti, abbiamo già dimostrato contro il Senegal che possiamo essere efficaci nel gioco maschio. Però cercheremo di imporre il nostro modo di giocare e farlo bene palla a terra».
Gervinho è tornato. Tu lo conosci bene...
«Sì, ci conosciamo perché ci siamo sfidati in serie A. E' molto pericoloso, molto rapido, però la Costa d'Avorio ha tanto potenziale in attacco e non possiamo concentrarci solo su Gervinho. E' una squadra piena di qualità».
Avete visto le sfide degli ivoriani?
«Abbiamo guardato la loro ultima partita, sono molto cresciuti rispetto all'inizio. Hanno fatto più o meno come noi, con un girone tutto in salita. Adesso cercheremo di mandarli fuori. Inshallah».
L'Algeria ha un conto aperto con la Costa d'Avorio: eliminata nei quarti di finale nel 2010 e fermata nel 2013...
«Questa partita non ha nulla a che vedere con quelle precedenti. Nel 2013 loro erano già qualificati e noi già fuori, fu quasi una partita amichevole. Nel 2010 è vero vincemmo ai quarti di finale, ma era un'altra generazione. Oggi penso che ci sia più esperienza in entrambe le squadre, il che promette un buono spettacolo».
Gli addetti ai lavori parlano di finale anticipata.
«Be' avevano dato anche il Ghana come favorito, e anche il Senegal. Come sapevamo fin dall'inizio, il gruppo D è stato il più duro. Credo che non siamo stati fortunati nel sorteggio, e abbiamo giocato una finale in ogni partita. Spero solo di andare il più lontano possibile in questa competizione».
Dovrai affrontare anche il tuo ex compagno al Saint-Etienne, Gradel. Vi siete sentiti?
«No, lo abbiamo fatto prima della CAN, poi non abbiamo più parlato. Qui siamo solo avversari, tutti si concentrano solo sulla propria partita. C'è anche Diamante con il quale mi sono allenato a Saint-Etienne. Comunque sarà un piacere incontrare degli amici, però abbiamo pur sempre una partita decisiva da giocare».
Questa Algeria può arrivare fino in fondo?
«Come dico sempre, è un gruppo molto giovane. La maggior parte di noi non ha mai giocato la CAN, e abbiamo dovuto adattarci a delle condizioni climatiche e del contesto non proprio agevoli. Noi cercheremo di fare del nostro meglio, di proporre il nostro gioco e andare avanti ulteriormente».
La squadra ivoriana invece ha molti giocatori esperti...
«Sì, ci sono grandi giocatori. Le individualità non mancano: Yaya Toure gioca al Manchester City, Gradel gioca per Saint-Etienne e poi Gervinho della Roma. Ma a noi non deve interessare, pensiamo solo a noi stessi».
Traduzione a cura di napoligol.it
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