Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, nel consueto appuntamento con Radio Kiss Kiss Napoli a "Fuori dal Comune", ha toccato anche il tema San Paolo. «La pista di atletica? Toglierla ha una suo senso dal punto di vista calcistico, ma ci sono dei vincoli e nello stadio San Paolo ogni giorno ci sono circa 3mila persone che praticano atletica, ginnastica, palestra e sport all'aperto. Persone che vivono a Fuorigrotta o in zone adiacenti, per cui è anche difficile costringerli poi ad andare al Collana. Pure io preferisco vedere la partita più a ridosso del campo, ma ciò avrebbe richiesto altri ragionamenti».
SOLDI. «La cifra di 20 milioni di euro direi che è corretta. La volontà seria di partire subito c'è, noi lavoriamo ogni settimana a ritmi serratissimi con tecnici del Comune e del Napoli per cominciare i lavori sin da giugno in modo che a settembre si possano aver i primi riscontri su bagni, impianto elettrico e seggiolini».
EFFETTI. «Si potrà tenere lo stadio San Paolo sempre aperto, questo significa ulteriori investimenti, potranno esserci una palestra, un museo, e altro ancora. Ci saranno concerti e non bisognerà più andare altrove per farli. E inoltre ci sarà una riqualificazione esterna. Questi lavori si vanno a innestare su lavori previsti dal Comune in zone circostanti. Si interverrà anche sui parcheggi. Nel '90 furono buttati soldi, qui è la società che investe».
COPERTURA. «E' una cosa orribile, andrà sicuramente smontata ma non si può fare quest'estate. E' un passo in avanti enorme, è bello avere un'intesa tra società e Comune. Inoltre, si preserva il fatto che lo stadio è di tutti, si è raggiunto un buon accordo. Stiamo andando nella direzione giusta».