Nel corso di una lunga intervista concessa al Corriere dello Sport, l'attaccante azzurro José Maria Callejon ha parlato anche del suo rapporto col gemello Juanmi: «Le nostre carriere hanno preso pieghe diverse, ma in ciò ha inciso il caso… siamo molto simili, anche nella postura, nelle movenze. Per riconoscerci, bisogna viverci assieme per un po', altrimenti è facile ingannarvi. E' venuto qua un mese fa, io avevo l'influenza, e il mister voleva portarlo in campo al posto mio per vedere in quanti se ne sarebbero accorti: secondo me, nessuno (ride, ndr). Lo scherzo più divertente assieme? Fu per caso, anni fa. Io ero al Real, avevo la sosta, e decisi di andare a vedere la sua partita. Giocava di domenica, alle dodici. Al sabato sera io uscii con gli amici, lui rimase ovviamente in casa. Mi portarono in discoteca, cosa strana per me, ma mi aggregai. E mentre ero lì mi venne vicino un tifoso, un po' preoccupato: che fai qua, non è tardi? Tra un po' comincia la partita… Gli spiegai che ero il gemello di Juanmi e faticò a prendermi sul serio… ».
Commenti (0) Inserisci un commento (I commenti saranno sottoposti a moderazione)