Il "tagliando" per il ginocchio ha dato esito positivo. Anzi di più. «Non sembra neppure che sia stato operato», gli ha detto il Professor Mariani. Meglio di così. Arrivano da Roma le migliori notizie per il Napoli, e soprattutto per Lorenzo, anche se lui già se lo sentiva. Basta guardare il volto disteso con cui aspettava il proprio turno davanti allo studio del medico (la foto ha fatto in un baleno il giro del web). La faccia di chi sente di essere a posto, di chi sa che procede tutto alla grande, di chi non si aspetta notizie deludenti, che infatti non arrivano.
Risultati possibili solo grazie ad una determinazione fuori dal comune. Già il giorno dopo l'operazione era in piedi, poi lo si vedeva fare le scale... E poi cinque ore di terapie ogni giorno e in seguito 6 di riabilitazione. Mai una pausa, anche nel giorno di riposo per la squadra lui era lì a sgobbare, col chiodo fisso di tornare il primo possibile. Sostenuto sempre dallo staff, dagli amici e dalla famiglia.
La rottura del legamento anteriore del ginocchio è un brutto ricordo ormai alle spalle, il 10 novembre è lontano mentre marzo si avvicina. Verso la metà del mese prossimo Insigne potrebbe affacciasi di nuovo sul rettangolo verde. Per adesso incassa l'assenso del medico a intensificare il lavoro atletico per recuperare tono muscolare. Una ventina di giorni di lavoro differenziato, poi sarà di nuovo col gruppo, più carico che mai e con la voglia di riprendersi la maglia azzurra.
di Luca Marchesi