A volte bisogna ritornare alle radici e al proprio passato per riscoprirsi. E' quello che si augurano tutti i tifosi del Napoli riguardo Gokhan Inler, che in Turchia torna alle sue origini visto che lui è mezzo turco e mezzo svizzero, tanto da affrontare la conferenza stampa senza l'ausilio del traduttore. Si torna alle origini, al proprio passato, per ritrovare lo slancio verso il futuro. Un futuro che si chiama ancora Napoli, come ribadisce mentre schiva le imbarazzanti domande sull'interesse di altri club (guarda caso proprio turchi). «Sto a Napoli, sto bene a Napoli, il mio ruolo mi piace e voglio vincere», è il succo delle sue risposte. Oggi toccherà a lui, finito sempre più spesso ai margini del progetto e rispolverato solo grazie alla logica del turnover. Ecco perché conta tanto la Coppa, perché senza quella forse si spazio non ce ne sarebbe più per l'uomo che, il giorno della sua presentazione, vestiva una maschera da leone. Oggi niente maschera, il leone vogliamo vederlo in campo.
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