«Il ricordo più fresco è datato 5 ottobre: dopo un palo clamoroso colpito nel primo tempo, che sembra il preludio di un'altra prestazione difficile, arriva il gol (di testa!), le lacrime e la liberazione». Così Repubblica ricorda il momento in cui Lorenzo Insigne, quest'anno, si era liberato del suo momento no. a partite da quel gol sarebbero state prestazioni splendide una dopo l'altra, «fino al 9 novembre, quando al Franchi di Firenze si rompe il legamento crociato del ginocchio destro». Da lì comincia un'altra storia, che domenica lo costringerà a guardare il Torino in tv. Il Torino, la squadra che lo scartò quando era un ragazzino. Altri ricordi.
Ma il calvario è quasi finito. «MercolediÌ€ 4 - si legge - lui saraÌ€ a Villa Stuart per un controllo dal professor Pierpaolo Mariani: eÌ€ la visita decisiva. L'obiettivo eÌ€ ottenere l'ok per lavorare in gruppo e avvicinare sensibilmente la data del ritorno in campo. Insigne spera di riuscirci giaÌ€ entro fine marzo».