Prima ci fu la conferenza stampa-sauna in una palestra sotterranea degli spogliatoi, con giornalisti, operatori e fotografi ammassati uno sull'altro: «Non so se ho parenti in Italia. Se dipendesse da me i bambini entrerebbero gratis allo stadio: e dico sin d'ora che per i bambini bisognosi di Napoli io sono a disposizione», disse Diego.
Poco dopo, Diego esce dal sottopassaggio sommerso dall'assedio di fotografi, dirigenti, addetti, forza pubblica. Il Pibe infrange il cerimoniale, parte di corsa per un giro di pista al piccolo trotto in mezzo alla bolgia. Manda baci e saluti, fa il segno della vittoria. Infine torna in mezzo al campo e chiede il microfono: «Buonasera, napolitani... Io sono molto felice di essere con voi. Forza Napoli». Tripudio.
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