Si vedono quasi sempre i ringraziamenti che un club rivolge a un giocatore o tecnico che va via per quello che ha dato alla maglia, mentre quasi mai scattano i ringraziamenti per le parole dette... durante un'intervista. Succede invece così al Napoli, che nel tardo pomeriggio sente il bisogno di dire grazie a Britos: «La SSC Napoli ringrazia Miguel per le belle parole. La sua professionalità e il suo attaccamento alla maglia azzurra sono stati esemplari».
E' accaduto infatti che l'uruguaiano nel pomeriggio ha parlato a RadioCRC, dicendo: «Ho vissuto quattro anni importanti a Napoli, da calciatore e da uomo. Napoli è una città unica, dove si vive il calcio in modo diverso rispetto all'Inghilterra. A Napoli i tifosi sono passionali e certamente mi mancheranno molto. A Napoli lascio tanti amici, una bella squadra. Ho fatto un grande in bocca al lupo a Sarri, ma non gli ho parlato molto. Il momento più esaltante è stato la vittoria della Supercoppa con la Juventus. La testata a Morata? Mi sono pentito subito. Venivamo da un periodo negativo, stavamo perdendo mentre loro festeggiavano e lo stadio cantava e mi è partita una testata, ma mi dispiace».
«Il Napoli non si è ridimensionato perché Callejon, Mertens e Higuain sono calciatori azzurri, e intanto sono arrivati Valdifiori e Allan e sento parlare anche dell'arrivo di Astori. Penso che il Napoli sia una bellissima squadra e può giocarsela con chiunque. La Juve è favorita, ma con Sarri il Napoli farà una bella stagione».
«Chi è più forte tra Higuain e Cavani? Sono due giocatori diversi: il Pipa ha più qualità mentre Edi era più affamato e anche negli allenamenti dava il massimo e voleva sempre fare gol. Anche Higuain si allena bene, ma hanno caratteri diversi. Sono due campioni e spero che Higuain resti a Napoli per togliersi belle soddisfazioni».
«Voglio salutare tutta Napoli, i tifosi, i miei ex compagni, la società perchè in azzurro mi sono sempre trovato bene. Certamente tornerò a salutare tutti, ma nel frattempo auguro il meglio al Napoli».