L'ex attaccante del Napoli Ingacio Pià, è stato contattato da Gianclucadimarzio.com. Adesso è a Varese, in Eccellenza lombarda: «Voglio riportare la città dove merita...». Però il cuore è sempre a Napoli: «La parentesi più bella, i migliori anni della mia carriera. E' stato un periodo che mi ha segnato, siamo stati protagonisti della scalata dalla C alla Serie A. Ancora oggi i tifosi mi fermano per strada, sono contento. Ho lasciato un segno in una città importante, questo mi rende orgoglioso. Reja? Ha fatto 70 anni, non lo sento da un po'. Ma penso di andarlo a trovare, io abito a Bergamo, lui allena l'Atalanta. Farò un salto a Zingonia dai...»
COMPAGNI. «Con Montervino siamo stati 4 anni in camera insieme, mi ha dato una grande mano. Anche con la famiglia, siamo legati, mi sento spesso. Stesso discorso con Zuniga, Paolo Cannavaro, anche Hamsik e Lavezzi. Sono stati bei momenti, erano tutti di compagnia».
RECORD. «Primo giocatore ad aver segnato in tutte le categorie. Me lo tengo stretto, sono orgoglioso».
LA MASCHERA DI SPIDERMAN. «Dissi ai ragazzi: se segno domenica mi metto la maschera eh... E loro: "Si figurati, non hai il coraggio"». E invece il gol lo fece, al Martina, e poi via sotto la curva con tanto di maschera: «Ancora oggi la gente se lo ricorda, i compagni non credevano che l'avrei fatto e invece li ho stupiti. La verità è che a Napoli ho lasciato un pezzo di cuore. Posso soltanto ringraziare i tifosi, mi hanno dato tanto».
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