Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni in Lega Calcio, prima della riunione della Commissione riforma dei campionati della Lega Serie A: «Sono sempre stato propenso a un campionato a 16 squadre, come era negli anni '80. Non è giusto che qualcuno arriva in serie A, prende qualche milione e poi torna in B».
SISTEMA. «Dobbiamo evitare altri casi Parma. La Covisoc che non serve a nulla, la Figc non serve a nulla e la Lega si è divisa dalla B ma continua a pagarla. Se la serie B si rende autosufficiente è un conto, altrimenti è un'assurdità che esista coi soldi degli altri. Io vorrei una serie C solo con italiani e la B aperta agli europei ma sotto i 22 anni. Allora diventano un vero serbatoio per la serie A».
EUROPA. «E' stato un bene vincere ieri, perché vincere serve sempre. Abbiamo una capacità di fuoco là davanti che è immensa, e Sarri permette di sfruttarla al meglio. Sono molto soddisfatto. Speriamo che porti il Napoli dove deve andare, anche perché gioca finalmente senza paura».
FRECCIATE. «Prima sentivo dire che il Napoli aveva paura, ma erano giustificazioni del conductor (Benitez e Mazzarri, ndr). Sia i giovani sia i meno giovani in Sarri hanno trovato qualcuno in grado di massimizzare le loro capacità. La bravura di Sarri è anche stata quella di non bruciare i giocatori. Non era convinto di Strinic e Maggio, ma a furia di allenamenti anche loro hanno dato risultati ottimali».
REGISTI. «Da febbraio mi interessavo a Valdifiori, e finalmente anche Jorginho ha mostrato di essere un bravo regista. Così ora ho due di registi, e due non li ha nessuno. Una volta tanto mi levo una soddisfazione».
MERCATO. «Se la baracca funziona perché devo andare a prendere uno che magari va in panchina e fa problemi? Non se ne va nessuno. Gabbiadini? Ma siete pazzi? Rimane a Napoli. se poi non vorrà rinnovare il contratto in scadenza dopo il quinto anno ce ne faremo una ragione».
SAN PAOLO. «Non si fa in una notte, con . Con il sindaco ci vogliamo bene e parliamo. Ieri ho avuto una riunione a oltranza con il suo vice Auricchio. Ragioniamo. Non ha senso costruire uno stadio che, quando è pronto fra quattro anni, è già inadeguato».