Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato a Radio Kiss Kiss. «Il Napoli ogni anno si beve la favoletta dell’adesso o mai più, invece siamo sempre lassù, nell'elite. Leggo sui giornali che il Napoli per la prima volta non ha segnato in due partite di fila, ma ci si dimentica che ne abbiamo fatti 78 goal in 34 partite, la media stratosferica».
SCONFITTE. «Non assimiliamo quella con la Juve e quella con il Villareal. Con la Juve abbiamo perso tre punti, ma con il Villareal non è successo niente: tutto si deciderà giovedì sera. ci si dimentica che abbiamo giocato alla pari con la capolista del campionato italiano e con gli spagnoli che sono quarti. E il cosìddetto Napoli B ha tenuto il campo contro una squadra che pochi mesi fa ha battuto il Real Madrid. Strinic, David Lopez, Valdifiori. Mertens e Gabbiadini sarebbero titolari in molte squadre di Serie A, ma qualcuno non li considera adeguati».
MENTALITA'. «Siamo tra le squadre più forti, ma non ci percepiamo come tali. Ci consideriamo come imbucati».
MILAN. «Eviterei di parlarne, c'è tempo. S volete ne possiamo parlare lunedì, quando ormai i giochi sono fatti. Evitiamo di dare indicazioni al nemico».
TRENT'ANNI COME BERLUSCONI. «Dipende dalla continuità dei successi e dai tifosi. Così al cinema lavoro per gli spettatori, nel calcio lavoro per la tifoseria e non per me stesso. Loro hanno bisogno di me ma io ho un grande bisogno di loro. Voglio campare 120 anni, ma a una certà età non avrò più la forza per reggere certe emozioni».
SAN PAOLO. «Le leggi sono problematiche. Se Renzi potesse dare ai sindaci e ai club una cabina di regia prioritaria prescindendo dai percorsi burocratici sarebbe una grande soluzione. Potrebbero esserci delle deroghe per velocizzare lo sport in generale. Sarebbe un passo avanti. Se vogliamo le Olimpiadi, dobbiamo rimettere a posto gli impianti, e se lo Stato non ha i fondi, allora vanno messi in condizione in privati».
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