Ha firmato il pareggio nel finale di Nigeria-Egitto, e poi ha sfiorato anche il gol patita in extremis. Ma poi ha confessato: «Sinceramente sono contento che l’arbitro abbia fischiato e che così non abbia potuto segnare la rete dell’1-2: temevo la reazione dei tifosi di casa in caso di sconfitta con una mia rete, per questo ho subito ringraziato Dio».
Non ha tutti i torti, Salah, perché nello stadio dove si è disputato il match solo per miracolo non è successo nulla, dal momento che a dispetto di un capienza di 25mila posti, c'erano ben 40mila persone. Addirittura c'era gente sopra i tabelloni oppure arrampicata sulle impalcature dei riflettori. Roba da brividi.
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