Sono rimasti delusi quelli che pensavano di sfruttare la protesta contro la squalifica di Higuain per fare business. Come sottolinea Repubblica, infatti, «non ha avuto successo la vendita degli ambulanti (a 1 euro) delle maschere con l’immagine del più illustre degli squalificati. La contestazione contro il Palazzo si è esaurita peraltro nei fischi all’inno ufficiale della Lega e negli striscioni esposti dalle curve. Lo svolgimento della gara ha rasserenato tutti e Sarri non si è dovuto dannare più di tanto nella sua postazione d’emergenza sul dirigibile, dove si è sfogato fumando un pacchetto intero di sigarette».
Higuain, invece, «ha sofferto come un leone in gabbia per un tempo, costretto a fare il tifo per i suoi compagni dalla tribuna d’onore. Ma all’intervallo, dopo aver esultato per i primi due gol del Napoli, l’argentino ha tirato un sospiro di sollievo e ha salutato discretamente la compagnia: dileguandosi con largo anticipo dal San Paolo. La prima delle quattro giornate di squalifica del Pipita non ha fatto danni».