Sull'edizione odierna del Corriere della Sera si contesta la decisione dell'Osservatorio che ha consentito l'arrivo dei tifosi veronesi al San Paolo: «Rituale trito e noioso: i veronesi invocano il Vesuvio perché «lavi col fuoco» i rivali. Fair play di curva. Stavolta, però, colpo a sorpresa: sono subito le curve napoletane a intonare il famoso coro. Gioco d’anticipo, avversario spiazzato».
«Persino a Napoli, dopo la corale presa in giro nel nome del Vesuvio, tornano in scena i lugubri che non ridono mai: nei minuti finali, via con petardi e fumogeni. Tutti in Italia sanno che napoletani e veronesi sono cani e gatti. Eppure i veneti erano al San Paolo. Solo una domanda: ma quelli dell’Osservatorio cosa osservano?».
Ps. Noi siamo in totale disaccordo con il Corriere. La libertà di assistere ad un evento sportivo va garantita a tutti. I brutti ceffi (in tutte le tifoserie c'è il buono e il marcio) vengano presi dallo Stato e messi in gabbia.