Il Napoli e Maurizio Sarri si daranno appuntamento di qui a breve per discutere del futuro del tecnico azzurro. Un futuro che comunque sarà ancora indiscutibilmente legato al Napoli. Il presidente De Laurentiis ha intenzione di far valere l'opzione per il rinnovo automatico del contratto, con scadenza 31 maggio. Tuttavia entro quella data verrà ridiscusso il rapporto lavorativo con l'allenatore, che da parte sua ha un duplice desiderio (che con ogni probabilità verrà esaudito).
Il primo fronte: l'ingaggio
Il primo è quello di un aumento dell'ingaggio. Sarri si colloca a metà classifica in serie A come ingaggio, e guadagna decisamente di meno rispetto ai colleghi che sono in alta classifica. Ecco perché gli verrà riconosciuto un adeguamento sostanzioso, che potrebbe almeno raddoppiare l'attuale stipendio.
Il secondo fronte: la durata
Il secondo aspetto, forse anche più delicato, è quello relativo all'opzione unilaterale della quale finora ha goduto De Laurentiis. Sarri vuole che questa clausola venga eliminata dal prossimo contratto, e che il nuovo accordo abbia durata almeno biennale. Per lui sarebbe un atto di fiducia nonché di gratificazione per il lavoro svolto alla prima stagione in azzurro.
Intesa possibile
Sono questi, dunque, i due terreni sui quali si gioca la partita del rinnovo di contratto di Sarri, un rinnovo che ad ogni modo sicuramente ci sarà .
Tra le parti ci sono infatti ampi margini per trovare un accordo.
Più delicata sarà la questione del confronto tra il tecnico e il presidente, che nell'arco della stagione più volte hanno dato la sensazione di non essere in piena sintonia su alcuni aspetti.