L'idea di dare una chance a Mario Balotelli l'ha cavalcata per primo Francesco Modugno, collega di SKY. Oggi la riprende QuotidianoSportivo. Diciamo subito che la prospettiva ci piace, non foss'altro che per quella testa matta che ha Mario. Diciamocelo, Balotelli è come il figlio scapestrato che ti crea un sacco di guai ma del quale ti innamori perché è sincero e viscerale. Un personaggio da Napoli, nel bene e nel male.
Può servire Balotelli al Napoli?
Però qui non stiamo parlando di una scampagnata in famiglia, parliamo di un club di calcio. E purtroppo Mario ha bruciato oltre che qualche bagno (ricordate la storia dei fuochi d'artificio?) anche tutte le opportunità professionali avute finora. E si dice che chi nasce tondo non muore quadrato. Insomma, cambiargli un po' la testa non è facile.
Per questo motivo l'idea Balotelli è intrigante, ma solo a una condizione: viene qui per fare da vice a chiunque sarà il centravanti titolare. Chiarendogli subito che lui parte come rincalzo, e che qualsiasi cosa otterrà dovrà essersela guadagnata. Magari indicizzando il suo stipendio alle presenze o ai gol. Riparte da zero, prendere lo lasciare. E alla prima cavolata sei fuori, senza neppure il becco di un quattrino. Fossimo in Balotelli, saremmo noi a chiamare il Napoli per proporre una cosa simile.
Attenzione, perché c'è un secondo aspetto che forse conta più di quanto detto finora. Balotelli è uno che gli spogliatoi li spacca. Oltre a fare incazzare gli allenatori, peggio ancora fa incazzare i compagni. E questo in un ambiente già molto fragile come Napoli dove ogni cosa viene amplificata, non va bene. Al primo sbaglio dovrebbe fare i bagagli e non rimettere più piede in città .