Il presidente Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere dello Sport. Ecco cosa dice riguardo alla cessione di Higuain: «Sin dalle prime dichiarazioni del fratello di Higuain, avevamo capito che si sarebbe corso il rischio di dover individuare un nuovo centravanti, ma non pensavamo seriamente che sarebbe andato via, né che avrebbe cancellato con un colpo di spugna il suo triennio napoletano. Parlare di tradimento è esagerato? Invece io penso il contrario, perché in questa scelta c’è il senso pieno del tradimento, che comprende anche l’ingratitudine».
Il prossimo bomber: «Preferisco non sbilanciarmi, perché le trattative contengono una serie di variabili impazzite. Diciamo che ci siamo mossi immediatamente e che stiamo inseguendo un profilo alto. I tifosi abbiano fiducia, ci lascino il tempo necessario, non si lascino sopraffare dalla amarezza. Siamo attivi sul mercato. Stiamo procedendo con i rinnovi di contratto, che rappresentano un’esigenza e però hanno un peso sul bilancio, perché spostano il monte-ingaggi»
Su Icardi: «Uomo dei sogni? Vorremmo che lo fosse. Non mi sembrerebbe elegante però che sia io a rivelare alcuni aspetti privati. Ma che Icardi sia un centravanti straordinario lo dicono i numeri; l’avevamo praticamente preso prima che andasse all’Inter. Certi amori non finiscono, evidentemente».
Sul comportamento della Juve: «Resta la mia alta considerazione nei confronti della Juventus, ma avevo immaginato un altro tipo di comportamento. Non è stata commessa alcuna scorrettezza formale, ammesso che non si vogliano considerare tali le visite mediche notturne, però in questo calcio senza scrupoli non si ha rispetto neppure dei sentimenti».