Il secondo nome è quello del napoletano Mimmo Criscito. Idea stuzzicante, portata avanti dal Napoli come ha confermato anche l'agente del giocatore (Andrea D'Amico). Però Criscito costa tanto e guadagna pure un bel po', questo senza considerare che lo Zenit non lo vuole neppure cedere.
Ecco allora il terzo nome, quello low-cost. Anzi, no-cost visto che parliamo dello svincolato Caceres. Finora è stato sempre bocciato perché la sua richiesta d'ingaggio oltrepassava di molto il confine dei 2 milioni. Un'eresia visto che parliamo di un giocatore avanti con l'età e reduce dalla rottura del tednine d'Achille, quindi tutto da verificare. Però negli ultimi giorni pare che si sia reso conto lui stesso di dover abbassare di molto le pretese, e quindi non è escluso che il Napoli possa riprovarci, anche perché dei tre è quello che si porta dietro il bagaglio maggiore in termini di esperienza d'alto livello.