Il match di Pescara
«Siamo stati colpevoli di essere scesi in campo molto pigri. Ecco perché siamo andati in difficoltà . La nostra linea difensiva ha fatto male perchè ci siamo esposti troppo. E quando lo facciamo rischiamo. Poi abbiamo reagito bene e diverse cose ci hanno impedito di vincere, però ci siamo andati vicino. Penso che questi primi impegni siano poco attendibili, resta calcio d'agosto. Ad ogni modo ho colto anche dei segnali positivi. L'anno scorso una partita del genere l'avremmo persa. Dopo il primo tempo di Pescara mi sono arrabbiato tanto e la squadra ci deve rosicare sopra, deve scattare una rabbia e una cattiveria diversa. Sappiamo di poter far meglio».
La sfida con il Milan
«Il Milan ha già acquisito un'identità con Montella, per cui sarà senza dubbio una gara difficile. Non sono d'accordo su chi dice che ci sono delle ambizioni differenti. L'anno scorso han fatto un mercato faraonico, e penso che possano lottare per la Champions».
«Il punto di forza domani? L'incazzatura dopo il primo tempo di Pescara. La squadra deve rosicarci sopra e questo deve fargli scattare una rabbia diversa».
Gabbiadini e l'attacco
«Le voci che riguardano Manolo non mi interessano, domani sarà a disposizione. So che non è un bel periodo per lui sotto il punto di vista fisico, perché a inizio stagione ha sempre sofferto qualcosa. Però non è giusto dargli responsabilità del brutto primo tempo che abbiamo fatto a Pescara. Le vicende di mercato? Sicuramente possono influire, ma per me tutti i nostri calciatori partono alla pari».
Lo sguardo di Mertens
«Non penso proprio che creda di condizionarmi con uno sguardo. Se lo pensa si sbaglia. Però se segna può venire a guardarmi anche mentre faccio la doccia... (ride, ndr.)»
Il rientro di Jorginho
«Sappiamo tutti quanto sia importante per noi il suo contributo. Però non è stata la sua assenza il problema emerso a Pescarbensì la mancata compattezza tra i reparti».
Il cambio di Hamsik a Pescara
«Non era previsto che uscisse lui. Però l'ho dovuto cambiare perché aveva un inizio di crampi. Ecco perché ho schierato Zielinski. L'avrei voluto mettere al posto di Allan, ma poi Hamsik ha chiesto di uscire».
Il girone di Champions
«Non mi fido dei pareri degli addetti ai lavori, anche perché siamo in un girone dove sfidiamo squadre che sono campioni nel loro paesi. La Dinamo Kiev ha fatto 24 vittorie su 26 partite l'anno scorso. Magari sembra un girone meno prestigioso rispetto ad altri, magari forse è più abbordabile, però comunque sarà molto complicato».
Kalinic, Rog, Diawara e Maksimovic
«Al momento non sono tesserati del Napoli, per cui non parlo di giocatori che sono di altri club. Quando arriveranno e se arriveranno, dirò ciò che penso».
La voce su Cavani
«Non mi interessa, penso soltanto al Milan, se pensassi ad altro non preparerei bene la gara. Riguardo i suoi messaggi d'amore a Napoli, posso dire che questa città regala tanto, altri club ti possono arricchire ma le sensazioni che uno vive qui sono irripetibili e quasi tutti quelli che sono stati qui avrebbero messaggi d'amore».
La situazione di Tonelli
«Non sono un medico, bisognerebbe chiedere a loro. Da quello che so ieri stava un poco meglio, ma non so quando tornerà a giocare».
La promessa ai tifosi
«L'unica cosa che posso dire è che avremo un approccio diverso rispetto a quello di Pescara».