La gestione del match
black out ed espulsioni
«Sul gol c'era fallo evidente su Jorginho, e questo ci ha innervositi. Però è stato un momento durato pochi minuti. Il resto del match è stato fatto su buoni livelli. L'espulsione? Ho solo detto "ma che diavolo state facendo". Ma ormai è più facile mandare fuori l'allenatore del Napoli che quello dell'avversario».
Condizione fisica non al top
«Abbiamo diversi calciatori reduci dall'Europeo, non sarebbe normale se già stessimo in condizione. E' anche normale che in questo momento ci siano giocatori non in grande condizione. Ma rispetto all'anno scorso siamo messi meglio perchè sappiamo meglio cosa fare e sprecano meno energie».
In arrivo tanti impegni
«abbiamo bisogno di lavorare ancora anche se è difficile, da lunedì partirà un turbino tra Champions e campionato. Nei prossimi 90 giorni per trentatré giorni alcuni saranno con le nazionali. Il calcio moderno non mi piace, il calcio vero è un'altra cosa».
L'impatto di Milik
«Mi lascia grandi sensazioni, sia come ragazzo che come calciatore. E' un ragazzo sveglio, si vede al di là delle normali difficoltà linguistiche in italiano, però è ingiusto paragonarlo a un fuoriclasse consacrato. Lui deve fare il suo percorso. Diventerà molto forte, ma ci vuole un po’ di pazienza».
Dualismi
«il concetto di gerarchie non mi piace molto. Mertens è in un momento particolarmente buono, mentre l'anno scorso Insigne ha fatto più gare. Stavolta Dries penso si meriti di giocare, però aspetto che Lorenzo torni ai suoi livelli».
Scambio Kalinic-Gabbiadini
«A me i nomi non piace farli, mi concentro più sui ruoli. La società ha capito benissimo che tipo di calcio faccio e chi prendere. Con Manolo ho un rapporto normale, c'era Higuain e c'è stato pure un infortunio che gli ha limitato il minutaggio. Non so se vuole andare via per avere più spazio».
«Deciderà lui se restare o meno, può andare se vuole, ma sarei contento se restasse. In alcuni momenti i suoi goal potrebbero farci comodo. Io sono contento di lui. Non ha fatto una gran partita a Pescara sicuramente, anche perché nelle fasi iniziali della stagione soffre molto la preparazione. Ha bisogno di un po' di tempo per smaltire il lavoro e venire fuori».
Cercasi difensore centrale
«Non lo so chi arriva, se Makimovic o un altro. Non vedo Giuntoli da giorni. La mia unica preoccupazione è un difensore centrale dato che Tonelli non riesce ad allenarsi col gruppo da due mesi e Koulibaly andrà in Coppa D'Africa».
Gli errori di Koulibaly
«Talvolta certe letture le sbaglia. Però quando è in grande condizione riesce a metterci lui stesso una pezza, altrimenti le sbavature si notano. Ci sono tante cose in cui deve migliorare, però fisicamente è prorompente».
Zielinski, Diawara e Giaccherini
«Al momento non abbiamo ancora una panchina lunghissima, visto che ci sono alcuni infortunati e poi Diawara è con noi solo da ieri».
«Zielinski sa strappare, se riesce a saltare il primo uomo strappa e crea situazioni importanti. Però è giovane e può crescere, visto che fa il centrocampista da un anno e mezzo. Arrivò ad Empoli da seconda punta, ma io lo spostai a centrocampo. Poi dopo l'infortunio di Croce lo spostai come mezz'ala ed oggi è uno dei più promettenti in quel ruolo. Però deve ancora crescere».
Reina in nazionale
«Sono contento per lui, un po' meno per la nostra situazione contingente. E' reduce da un infortunio e avrebbe bisogno di dedicarsi un paio di ore al giorno al recupero del muscolo infortunato».